In Italia, la professione di counselor rientra nell’ambito delle professioni di cui alla legge 4/2013.
Per diventare un counselor riconosciuto da Federcounseling (in Italia) e dalla European Association for Counselling, è necessario frequentare un corso triennale della durata minima di 650 ore, suddivise tra ore di didattica in aula, tirocinio con relativa supervisione, un percorso personale e uno di gruppo.
Pur essendo una professione non regolamentata, infatti, il counselor è tenuto a rispettare alcuni confini ed obblighi professionali, che tutelano il cliente e garantiscono la professionalità di chi esercita la professione.
L’appartenenza a una categoria professionale da parte del counselor (nel mio caso, Assocounseling) è per i clienti un’ulteriore forma di garanzia, poiché essa monitora l’operato dei suoi iscritti e li obbliga alla formazione continua.